ABOLIZIONE REGIME SPLIT PAYMENT – DL 87-2018

In data 13 luglio 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del 13.07.2018 il D.L. 87/2018, meglio noto come “decreto dignità”.

 

Tra le diverse materie su cui interviene il decreto, una riguarda l’applicazione dello split payment ( scissione dei pagamenti ) ; le nuove norme entrate in vigore con la pubblicazione del decreto stabiliscono l’abolizione del meccanismo della scissione dei pagamenti alle prestazioni eseguite da professionisti nei confronti dei seguenti soggetti :

 

  • enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona;
  • fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70 per cento;
  • società controllate, ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n. 2), del codice civile, direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai Ministeri;
  • società controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, n. 1), del codice civile, da amministrazioni pubbliche;
  • società partecipate, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70 per cento, da amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 o da enti e società di cui alle lettere precedenti;
  • società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana identificate agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto; con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di cui al comma 1 può essere individuato un indice alternativo di riferimento per il mercato azionario”.

 

Si precisa inoltre che lo split payment IVA non si applica a tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle P.A. nei seguenti casi:

  • operazioni assoggettate a regimi speciali che non comportano l’indicazione in fattura dell’IVA;
  • cessioni di beni e alle prestazioni di servizi per le quali i cessionari o committenti siano debitori d’imposta (reverse charge);
  • le spese non certificate da fattura.

 

 

Le nuove norme si applicano alle operazioni per le quali è stata emessa fattura successivamente alla data di entrata in vigore del decreto , e quindi dal 14/07/2018.

 

 

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