Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ritiene opportuno porre all’attenzione di tutti gli iscritti il testo del Decreto Legge n. 1/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 gennaio 2022.
Si invitano gli iscritti ad attenta lettura delle norme contenute nel Decreto Legge.
L’articolo 1 impone l’obbligo vaccinale a tutti i citadini che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di eta’.
L’art. 3 impone, con decorrenza dal 20 gennaio 2022, l’obbligo del possesso e della esibizione del green pass base per l’accesso a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari ed attivita’ commerciali.
Sempre con decorrenza dal 20 gennaio 2022, l’obbligo di possesso ed esibizione del green pass base per i colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati in istituti penitenziari per adulti e minori
Il Decreto Legge ha poi modificato l’art. 9 sexies del D.L n. 52/2021, convertito con modificazioni in legge 17 giugno 2021 n. 87, estendendo agli avvocati l’obbligo di possesso ed esibizione del green pass base per l’accesso agli uffici giudiziari.
E’ importante sottolineare che il decreto legge ha previsto espressamente che l’assenza del difensore, conseguente al mancato possesso ed esibizione della certioficazione verde covid 19, non costituisce impossibilita’ di comparire per legititmo impedimento.
A seguito dell’entrata in vigore del decreto legge, il Presidente del Tribunale di Reggio Emilia ed il Procuratore della Repubblica hanno adottato, in data odierna, la circolare che si invia a tutti gli iscritti.
Giova precisare che il Consiglio Nazionale Forense, di concerto con OCF, ha stamattina inviato al Ministro della Giustizia, al Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia ed al Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia, richieste di chiarimenti in merito ai contenuti del Decreto Legge ed ai limiti temporali di entrata in vigore delle norme riguardanti l’accesso agli Uffici Giudiziari da parte dei difensori.
Il Consiglio dell’Ordine invita tutti i colleghi allo scrupoloso rispetto delle nuove disposioni di legge, affinche’ sia garantito agli assistiti il diritto di difesa.
A fronte dei dubbi interpretativi sollevati dal Consiglio Nazionale Forense, il Consigo dell’Ordine auspica un tempestivo intervento chiarificatore da parte del Governo e del Ministero della Giustizia.