Misure di sicurezza del Palazzo di Giustizia – Comunicazione agli iscritti

Cari Colleghi,

                            Vi comunico che è stata istituita una Commissione per la Sicurezza del Palazzo di Giustizia, formata da tutte le istituzioni della Provincia:  Presidente del Tribunale Dott. Caruso , Procuratore della Repubblica Dott. Grandinetti, Consiglio dell’Ordine Avvocati in persona del Presidente Avv. Franco Mazza, Corpo Provinciale Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, Servizi Affari Istituzionali del Comune di Reggio Emilia, Coopservice di Reggio Emilia, Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, Responsabile della Sezione Polizia Giudiziaria Carabinieri presso la Procura di Reggio Emilia, Questura di Reggio Emilia, Comando Provinciale Guardia di Finanza di Reggio Emilia, RLS ex D. Lgs 81/2008, Funzionario Giudiziario presso il Tribunale di Reggio Emilia.

Tale Commissione ha il compito di verificare l’idoneità  delle disposizioni di sicurezza, resesi necessarie a seguito dei gravi fatti successi nel Tribunale di Reggio Emilia in data 17 ottobre 2007, anche al fine di apportare  alcune  opportune modifiche dopo gli eventi del 9 aprile 2015 avvenuti presso il Tribunale di Milano.

La Commissione si è riunita in data 14 aprile 2015 ed ha elaborato una serie di misure di seguito elencate,   che prevedono per tutti gli iscritti all’albo Avvocati, Praticanti abilitati al patrocinio e al registro speciale Praticanti Avvocati l’utilizzo del badge identificativo per l’accesso al Tribunale ed il tesserino identificativo con la foto, entrambi già in  loro possesso.

Il Badge di entrata  di tutti gli iscritti, dovrà essere integrato con le impronte digitali (seguirà successiva ed apposita comunicazione scritta per la convocazione di tutti gli Avvocati, i Praticanti abilitati al Patrocinio ed i Praticanti, presso la sede del Consiglio dell’Ordine Avvocati di Reggio Emilia, al fine di registrare le proprie impronte digitali).

Gli iscritti che non dispongono del badge di entrata dovranno accedere in Tribunale dall’ingresso utilizzato dal pubblico e dovranno passare attraverso il metal detector, al fine di consentire i controlli, in conformità con le disposte misure di sicurezza.

Si indicano le misure di sicurezza individuate dalla commissione e che dovranno essere attuate:

  1. “Porta di accesso in Procura: l’uso deve essere limitato alle forze di polizia giudiziaria, al personale amministrativo, ai magistrati, al personale UNEP. dell’ufficio Ufficio di Sorveglianza e del Giudice di Pace. Istituzione presso l’accesso secondario riservato all’accesso alla Procura e ai suddetti   altri uffici di un lettore di impronte digitali applicato al badge che determina l’apertura automatica della porta.
  2.  Istituzione di un tornello di accesso all’entrata principale per magistrati, personale, professionisti, che potranno accedere mediante badge personalizzati. Detto strumento potrà esse esteso ai collaboratori del professionista, previa richiesta di badge sotto la propria responsabilità del singolo professionista per il proprio dipendente. I magistrati, autorizzati ad entrare con il proprio autoveicolo nell’autorimessa possono, evitare l’ingresso tramite tornello.
  3.  Dopo l’accesso vi sarà l’obbligo di esporre il badge o il cartellino rilasciato “visitatore” rilasciato al pubblico, previo deposito di un documento di identità.
  4.  Riallocazione delle telecamere di vigilanza in modo da riprendere punti attualmente bui ed estensione ad almeno cinque giorni della conservazione delle immagini.
  5.  Richiesta alle forze dell’ordine diverse dai Carabinieri che già svolgono il presidio di udienza, di una presenza a turno in Tribunale con almeno due elementi per il controllo dell’ordine pubblico, del rispetto delle regole esterne e interne e per l’identificazione di eventuali soggetti che non esibiscano il cartellino o il badge di avvenuto controllo.
  6.  Eliminazione entro il termine massimo di 60 giorni del traffico veicolare nel cortile del Tribunale. I fornitori dovranno tendenzialmente lasciare i veicoli all’esterno e comunque dovranno preventivamente indicare l’identità del conducente e degli accompagnatori al fine di un controllo eventuale presso le banche dati della polizia. In caso di assoluta necessità potranno essere date autorizzazioni a persone identificate, che dovranno eseguire consegne, lavori o forniture presso il Tribunale. Tali autorizzazioni saranno rilasciate di regola per le ore pomeridiane onde evitare la circolazione veicolare nei momenti di maggiore affluenza di pubblico, e l’addetto alla vigilanza è autorizzato ad effettuare controlli sulla presenza di armi, esplosivi e strumenti atti ad offendere sulle persone e sui veicoli.
  7.  A richiesta del Procuratore si chiede, per la sicurezza dei magistrati della Procura, di potere fruire del secondo garage interrato lato procura rendendolo agibile.
  8.  A richiesta del Presidente e del Procuratore si chiede di volere attuare un presidio di vigilanza lato Procura.
  9. I lavori che verranno realizzati in esecuzione dei punti precedenti saranno monitorati d’intesa con i tecnici del Comune e dei Vigili del Fuoco.
  10.  Le persone interdette all’accesso al Tribunale verranno segnalate alla vigilanza perché siano respinte all’ingresso, così come ogni persona molesta sarà segnalata alle forze dell’ordine per i relativi provvedimenti.
  11. Il Comune, in previsione dell’eliminazione del parcheggi all’interno del Tribunale, si impegna ad assicurare un ulteriore numero di stalli esterni riservati alle forze dell’ordine, con riserva di ampliare altrove i parcheggi per gli avvocati.”

Cordiali saluti.

Il Segretario

Avv. Raffaella Pellini

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