Provvedimento n. 229/2014 dell’Autorità Garante per la Privacy:“individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” – Siti web degli Studi Legali.

Gentili Colleghi,
il 2 giugno è scaduto il termine previsto dal Garante della Privacy per l’adeguamento dei siti web in materia di cookie, in adempimento della Direttiva 2009/136/CE.
E’ fatto pertanto obbligo ai titolari di siti web di informare gli utenti che visitano il sito sulle modalità di utilizzo dei cookies.
L’informativa dovrà innanzitutto precisare che tipo di cookie utilizza il sito (se esclusivamente di tipo tecnico ovvero di profilazione) e se i cookies siano gestiti direttamente dal titolare del sito o da terze parti.
In caso di presenza di cookies tecnici, è sufficiente indicare il tipo di cookie utilizzati ed indicare le modalità di disattivazione degli stessi, mentre, nel caso di cookies di profilazione, è necessario anche acquisire il preventivo consenso degli utenti.
Ai fini della semplificazione dell’informativa, il Garante ha previsto che, fatti salvi i requisiti di cui all’art. 13 del codice della privacy, una soluzione efficace sia quella di impostare la stessa su due livelli di approfondimento successivi: una prima informativa, da inserire sull’home page, ed in ogni pagina che consenta l’accesso al sito, eventualmente anche tramite un banner, integrata da una informativa estesa alla quale si accede attraverso un link, cliccabile dall’utente.
In caso di siti contenenti anche cookies di profilazione, la richiesta di consenso deve essere inserita nell’informativa breve.
Il mancato rispetto della normativa in esame comporta l’applicazione di una sanzione pecuniaria, da un minimo di 6.000 fino a un massimo di 36.000 euro in caso di omessa o inidonea informativa, oppure da 10.000 a 120.000 euro in caso di utilizzo di cookie di profilazione senza il consenso preventivo dell’utente.
Vi segnaliamo, pertanto, la necessità di provvedere all’implementazione dei Vostri siti web.
Con i migliori saluti.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia

Potrebbe interessarti