Ordine di servizio n.5/2016 – Modalità e orari di apertura delle cancellerie all’utenza.

A tutti gli iscritti all’ORDINE degli AVVOCATI di

REGGIO EMILIA

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Nuovo orario delle Cancellerie del Tribunale di Reggio Emilia

Cari Colleghi,

Oggi prende inizio l’Ordine di Servizio n. 5/2016, rivolto dal Presidente Dott. Caruso a tutte le Cancellerie del Tribunale di Reggio Emilia, a valere, quindi, da oggi in avanti fino a nuova disposizione, che ci si augura possa intervenire a breve, comunque non oltre il 30.06.2016, come si  legge nell’allegato ordine di servizio.

Questo provvedimento, lungamente discusso con il Presidente del Tribunale in quanto ritenuto non condivisibile dalla Avvocatura Reggiana, anche se poi valutato quale “male necessario” finalizzato ad una prevista normalizzazione (o quasi) della situazione generale delle nostre Cancellerie, è stato indicato dal Presidente Caruso e dal Dirigente Amministrativo Prelati, come non più rinviabile a fronte di un arretrato, ormai insopportabile ed in presenza di una totale carenza e/o insufficienza del personale amministrativo minimamente necessario, nonostante ripetuti solleciti di “aiuto” rivolti alle Autorità superiori e relative assicurazioni di assegnazione di nuovo personale amministrativo, mai ad oggi mantenute.

Devo dare atto della “buona volontà” manifestata dalla Presidenza del Tribunale, che si è scontrata con una fisiologica diminuzione del personale , pensionamenti non rimpiazzati, nuove responsabilità processuali di rilevante spessore organizzativo (vedi processo penale Aemilia), che hanno determinato, via via, un aggravamento della generale situazione del Tribunale, alla quale, peraltro, il nostro Ordine, in collaborazione con altri Ordini professionali interessati e con la Fondazione “Giustizia”, ha tentato (e stà tentando tuttora) di porre rimedio anche con assunzioni temporanee, tese ad alleviare il peso di questo perdurante “malessere” che ci affligge in permanenza.

Purtroppo, questo malessere endemico e sempre in aumento per assoluta mancanza di interventi, peraltro doverosi e assolutamente necessari, ma sempre rinviati – in nome della “austerità di spesa” – da parte delle Superiori Autorità, ci obbliga a sopportare “il male minore”, con l’augurio che la “buona volontà” della Presidenza del Tribunale, da una parte, e la nostra “altrettanto buona volontà” di noi Avvocati, dall’altra parte, siano sufficienti a resistere adeguatamente in attesa di una nuova e più adeguata consistenza organizzativa, che non ci compete, ma che ci obbliga a conviverne la patologia, per nostra stessa utilità professionale.

Ci sentiremo spesso per doverosi aggiornamenti.

Un caro saluto.

Il Presidente

Avv. Franco Mazza

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